Riders di maggio è in edicola, subito a seguire del GP Superbike di Monza, dove a suon di piazzamenti, il francese Sylvain Guintoli, ufficiale Aprilia, è uscito al comando della classifica generale con 137 punti.
The Family Man Guintoli è protagonista di una bella intervista di Moreno Pisto su Riders 62, con fotografie di Toni Thorimbert. A casa sua, in Inghilterra, con la allegra e numerosa famiglia al completo tutta intorno (moglie, tvre figli, più uno in arrivo).
Ecco tre estratti dell'intervista in esclusiva:
«Sono come il vino, miglioro maturando. Non sono vecchio ma ho più di dieci anni di esperienza ad alto livello. Ora, in Aprilia sono rilassato, a mio agio. E questo mi aiuta ad andare più veloce. Forse perché da piccolo mio padre non mi diceva mai: "Devi vincere!". Mi diceva solo di divertirmi. Anche oggi, se vado in pista con l'idea di divertirmi guido più veloce».
«Enzo Ferrari diceva che un pilota perde un secondo al giro per ogni figlio che arriva? Per me è il contrario».
Alla domanda "Cosa sceglieresti tra essere un buon padre o un campione del mondo" Sylvain ha risposto: «Credo si possano fare entrambe le cose. Andare veloci in moto non significa dover sacrificare la famiglia»,
L'intervista completa la trovate a pagina 60 di Riders 62, da oggi in edicola.
Riders intervista a Guintoli
Moderatori: Marlon, ilraffa, Crazy4DD, DoDo84
- toscanofi
- Socio DDClub
- Messaggi: 1228
- Iscritto il: sabato 12 novembre 2011, 0:57
- Moto attuale: APRILIA DORSODURO 750 FACTORY
- Moto precedente: APRILIA SCARABEO 250-APRILIA SR50
- Provincia: FI
- Località: Firenze
Riders intervista a Guintoli
- Toscanofi -
Il solo,fra tutti i popoli,che non abbia paura dell'inferno,il solo che abbia con l'inferno continui rapporti,sono i toscani.I quali da tempo immemorabile hanno da sempre viaggiato in quel paese,e tuttora lo percorrono
Il solo,fra tutti i popoli,che non abbia paura dell'inferno,il solo che abbia con l'inferno continui rapporti,sono i toscani.I quali da tempo immemorabile hanno da sempre viaggiato in quel paese,e tuttora lo percorrono