Umberto Basso ex responsabile marketing aprilia

[sandrodd]

Abbiamo “perso” Umbero Basso

Si oggi casualmente ho incontrato a Jesolo Umbero Basso ex responsabile marketing di aprilia.

http://www.moto.it/news/umberto-basso-a ... -1200.html

Qualcuno lo ricorderà nel 2012 quando ci accolse in aprilia il terzo giorno del raduno di Noale.

Oggi era con la famiglia e non mi pareva il caso di disturbarlo troppo, l’ho solo fermato un attimo e gli ho chiesto se era quello che lavora in aprilia. Mi ha risposto che non lavora più in aprilia dall’anno scorso. Quindi alla mia seconda domanda, dove lavora adesso? Mi ha risposto in San Benedetto a Scorzè.

Ci sono rimasto male due volte, la prima ovviamente perche non è “più dei nostri” e la seconda perche ha scelto una azienda di tutt’altro tipo.
Avrei preferito che mi dicesse ducati, mv o altro nell’ambiente motociclistico.
Questa cosa mi ha fatto ripensare alla partenza di Dall’Igna e ad alcune chiacchiere sul futuro aprilia…
In ogni caso tanti auguri Umberto

[sebbino46]

Dico la mia: non lo conosco ma visto come va il marketing Aprilia non mi sembra una grande perdita, no?

[brunodd]

Dai risultati non è una grossa perdita

[Giudipeppe.83]

magari era bloccato dall'alto .....dalla direzione ecc...

[DoDo84]

Lo conosciamo bene e sapevamo che aveva cambiato...
La perdita invece è abbastanza grossa perché è una persona disponibile e piacevole.
Non ricordo la mansione specifica ma comunque non crediate che siano completamente liberi di lavorare...hanno paletti ben precisi e spesso fanno quello che gli viene chiesto non quello che vorrebbero.

[sandrodd]

Dico la mia: non lo conosco ma visto come va il marketing Aprilia non mi sembra una grande perdita, no?

Nemmeno io lo conosco, l'ho solo riconosciuto per "quello dell'aprilia.
E' il secondo dipendente di alto livello che lascia aprilia e forse ce ne sono altri.
L'azienda, (gruppo piaggio) ai suoi inizi ha lanciato almeno 6 nuovi modelli per poi non continuare negli anni più recenti. L'ha fatto a mio parere con priorità sbagliate per arrivate ad oggi senza nuovi modelli e praticamente senza nessun restaylin importante. Negli stessi anni la ducati ha fatto almeno tre serie di hipermotard e monster, mv agusta lo stesso....
Credo che non avessero più gli stimoli e le possibilità di continuare con prospettive economiche e professionali stimolanti.
Spero che non siano i primi che se ne vanno temendo che tutto vada in malora.
Nelle loro condizioni farei lo stesso.
Spero solo di non dover scrivere in futuro aprilia in questo modo, äpriliä o peggio, che faccia la fine della benelli

[Marlon]

Umberto, prima ancora che un uomo di marketing veramente in gamba, è un Amico.
Come ha scritto DoDo, sapevamo della sua nuova attività da parecchio tempo. e con lui son rimasto in contatto nonostante il settore in cui lavora adesso sia davvero moooolto lontano dal mondo dei motori.
Spero di riuscire a rivederlo in qualche occasione, perché è davvero una persona speciale.

Quanto al marketing e ad Aprilia...
Tante se ne pensano e tantissime se ne sentono, leggono e dicono.
Si tende a dar contro al marketing perché è il termine col quale identifichiamo la "promozione" del brand e dei singoli modelli.
E' giusto e non è giusto, dato che il marketing è anche tanto altro.
Tralasciando comunque le questioni lessicali, è comune forte il senso di frustrazione quando si pensa che le preziosissime competenze, l'elevata professionalità e le indiscutibili potenzialità di Aprilia non sono state adeguatamente valorizzate negli ultimi anni.

Tutti sappiamo di cosa sono capaci i ragazzi di Noale (partendo dalla componente progettuale fino ad arrivare alla produzione "fisica" delle moto), e tutti vorremmo che nell'Olimpo dei brand più famosi svettasse la bandiera "rosso racing" dell'Aprilia.
Tutti noi vorremmo (finalmente) leggere le classifiche di vendita e trovare almeno un modello nella Top-Ten.

Negli ultimi anni non è successo, ma la speranza mi è rimasta.
Visto però che non mi sembra di vedere grossi segnali positivi, piuttosto che vedere languire il Brand a livelli così inferiori a quelli che merita, sono arrivato alla conclusione che potrebbe persino essere meglio un cambio di proprità.
Anche straniera.
Anche nel Nord Europa.
Spero non in Oriente.
Ma non metto limiti.

Ripeto.
Da Italiano, l'orgoglio di tornare a vedere la "piccola" Aprilia che combatte e vince contro produttori n volte più grandi, è una cosa per cui sarei disposto a pagare.
Se per veder realizzato questo sogno si dovesse passare attraverso un nuovo proprietario... Amen!

Parliamoci chiaro.
La prendiamo in giro spesso chiamandola DucAudi, ma l'apporto del gruppo Volkswagen ha permesso di sistemare una situazione finanziaria tutt'altro che fantastica e ha dato nuovo impulso all'azienda.
Dipende tutto da come si fanno le cose.

Acquisire il possesso della maggioranza societaria e rimettere a posto un po' di cose, non è un problema.
E se non si pretende di svuotare il marchio per spostare baracca e burattini nel proprio territorio (come purtroppo ha fatto KTM con Husqvarna...), ma anzi si lascia chi è capace libero dai vincoli e dalle ristrettezze attuali...
Beh!
Si è fatto un buon investimento.

Quello che spero è che, se giochi di questo genere dovranno essere fatti, succeda tutto rapidamente.
Trovare la cura quando il paziente è ormai più che moribondo non farebbe bene né a noi né a nessuno.

Vedremo...

[Mukka]

Marlon mi piace molto il tuo intervento, specie la parte che riguarda il capitale.
Solo una cosa, secondo me il capitale con gli occhi a mandorla non è poi una tragedia.
Basta che sia chiara la direzione da dare all'azienda, vedere Volvo per credere
In ogni caso sarebbe bene che testa e portafoglio fossero nello stesso luogo e pensassero ad un solo marchio, la storia di Fiat dovrebbe insegnare.
Troppi marchi e poche auto

[Marlon]

Guarda, cerco sempre di essere una persona pratica, e penso che le cose le si possano fare bene oppure male.
La nazionalità di chi le fa è secondaria.

La soluzione migliore sarebbe, come hai scritto, che cuore e portafogli appartenessero alla stessa Nazione del Brand.
Una sorta di "DOC" Italiano

Ma, se ciò non fosse possibile, ben venga qualcuno da fuori che però faccia le cose davvero per bene.
In definitiva sarebbe suo interesse mettere a frutto il capitale investito, no?

[Degli90]

Mi sembrava (almeno agli occhi di un esterno) una brava persona e pure competente.
Mi spiace che sia andato altrove.
Auguri per il nuovo lavoro.