domenica 19

[Ingra000]

Bibi' solo ora c ho pensato un pezzo de monoruota insieme se lo potevano anna' a fa' mentre gli se stavano al villaggio
Sara' per la prox

e si tanto a me non basta mai ....se non impenno ...me sento male

[Hurricane]

voi da noi ? e quando

[DoDo84]

già quando ???

manco me dici niente...

[Doc]

Rigido!?

è un palo della luce, il problema di Marlon è una paura atavica che la moto scivoli all'improvviso.
non sò quante volte ho cercato di rassicurarlo che la moto è piantata in terra, ma queste paure sono difficili da sradicare.

gli ho detto che il prossimo mese salirò (forse) in quel di Prato o Firenze, così mi tiro dietro un pò di gente e andiamo sù per i passi che avete (bastardissimi ) e gli dò due dritte su come far fischiare la moto sul serio.

Anch'io anch'io le voglio le dritte

[Marlon]

Rigido!?

è un palo della luce, il problema di Marlon è una paura atavica che la moto scivoli all'improvviso.
non sò quante volte ho cercato di rassicurarlo che la moto è piantata in terra, ma queste paure sono difficili da sradicare.

Sul fatto che sia rigido credo ci sia poco da dire.
Chi mi ha visto, se ha perso anche solo qualche istante a guardarmi, se ne è reso probabilmente conto.

Quel che però intendeva dire Perleo, se ho interpretato bene la frase, è che non sono fluido.
Nelle traiettorie, nel dare gas o frenare...

Che dire.
Avete assolutamente ragione.

Se questo sia dovuto alla "paura atavica che la moto scivoli all'improvviso" non so dirlo.
Quando presi la moto (quella prima, 21 anni fa) e la usavo sporadicamente, c'era di certo pure quello.
Ora, già da molti anni, non sono in alcun modo "angosciato" dalla paura di cadere, quando vado in moto.
Può capitare se mi trovo senza preavviso su asfalti particolarmente malmessi o apparentemente scivolosi, ma nemmeno tanto.

Più che paura di scivolare in sé forse ho timore - spingendo più di quel che mi sento - di cappellare la traiettoria e partir per la tangente.
E comunque pure questo timore lo sento sempre meno.
Fondamentalmente non è che ci sto a ragionare come facevo all'inizio, ecco.
Vado.
Male ma vado.

Di spazi per il miglioramento ne vedo parecchi, ma non credo siano immensi.
La cosa è legata essenzialmente alla lentezza con cui apprendo (e più che apprendere, metto in pratica): ormai non sono più un giovin virgulto
Mi ci vuole più tempo.

Altro motivo è sicuramente la "mancanza di applicazione".
Nel senso che all'ora di pranzo potrei, per dire, andare e tornare da Barberino (è la strada curvosa più vicina) per far pratica.
E dopo una settimana, due, un mese, due, tre, gudando tutti i giorni sull'appennino, migliorerei e smusserei di certo un sacco di spigoli.
Di norma giro pochissimo.
Tornato da Roma si può dire che, per una pippa o l'altra, l'ho usata altro che per venire in ufficio.
E pensare di migliorare girando in città per 8Km al giorno è folle.

L'ultima questione è data dalle cattive abitudini stratificate negli anni (nei decenni, anzi!).
Nessuno mi ha mai insegnato come è meglio andare in moto, al massimo qualche consiglio, e quel poco che so l'ho imparato per conto mio.
Non è che ne vada fiero, intendiamoci.
Ho ben poco da insegnare anche agli ultimi arrivati.

Fondamentalmente il mio scenario è questo.

Quanto al trovarsi e fare un po' di scuola, sai bene come mi piacerebbe.
Ti si potrebbe far vedere un po' di strade non male, son certo.

Il problema che vedo è nel lavoro (perioduccio, quello pre-vancanziero: c'è da chiuder tutto e ne esce sempre una nuova da risolvere prima di staccare) e nel limitato numero di week-end che restano ad agosto.
Quindi non so...