DD1200 fuori listino?

Qui si parla esclusivamente della DD1200

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Leviatano
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Re: DD1200 fuori listino?

Messaggio da Leviatano » mercoledì 23 marzo 2016, 18:34

Perche non travasare l'elettronica del 1200 su di un cinquantino? Magari portandolo a 75 cc e col marmittino?
Uno scarabeo polini con atc e abs cornering, gia sbavo

Mukka
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Re: DD1200 fuori listino?

Messaggio da Mukka » giovedì 24 marzo 2016, 14:32

Leviatano ha scritto:Perche non travasare l'elettronica del 1200 su di un cinquantino? Magari portandolo a 75 cc e col marmittino?
Uno scarabeo polini con atc e abs cornering, gia sbavo


Se il mercato lo richiede perché no?
I nostalgici possono sempre mettere tutto su off e continuare a montare "a pelo".
Purtroppo o per fortuna bisogna inseguire nuovi clienti e quello vogliono anche il gadget.
Nel caso della DD c'è già tutto in casa non ci vedo niente di male.
Le altre marche, che vendono, mettono il TC anche sotto le moto 400.
Io personalmente ho scelto la 1200 per provare l'elettronica e mi ci trovo bene.

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Re: DD1200 fuori listino?

Messaggio da Publo92 » mercoledì 30 marzo 2016, 20:33

Mukka ha scritto:Di ritorno dalla (splendida :heart ) visita a Noale, io e il mio amico ci interrogavamo sull'uscita dal listino della 1200.
A questo punto, ci siamo chiesti: perchè non travasare l'elettronica del 1200 sul 750 magari portandolo un po' più su di cilindrata per aggiungere qualche CV o mantenere i soliti 100 nonostante l'E4.
Calando qualche chiletto poi potrebbe prendere appeal anche verso chi non può o non vuole rinunciare a certe diavolerie.
Come linea è sempre valida, lo vedo dalle bave di chi non ce l'ha :ihih:
L'elettronica della 1200 è AMPIAMENTE superata. ABS, 3 livelli di ATC e 3 mappature, ormai sono dotazioni quasi "antiquate", giusto oggi sono passato in Ducati per prendere un ricambio (strano eh? :lool: ), mentre aspettavo ho letto i vari depliant, per le nuove Ducati si parla di 8 livelli di TC, di cui 4 già implementati nei Riding Mode pre-esistenti (e comunque personalizzabili), ABS che funziona in curva, Anti-Whelling (che la DD ricordo non ha, è solo un effetto collaterale dovuto al TC che sente la differenza di velocità tra due ruote) e mille altre troiate che non sto qui ad elencare.
In Aprilia un'elettronica "avanzata" la hanno già, ed è la APRC montata sulle RSV4-Tuono, non ha senso andare a ripescare una tecnologia vecchia ormai di 5 anni, e che bene o male non ha mai avuto grandi aggiornamenti.
Inoltre un aumento di cilindrata (e quindi di potenza) taglierebbe fuori la clientela composta dai 18enni che hanno la A2 per le depotenziate, la Dordosuro 750 rientra già adesso a malapena nei parametri richiesti dalla legge (70kw di potenza massima per il modello di origine).
Poi più potenza e meno peso comportano un aumento di prezzo, il che di sti tempi, in un mercato combattuto, ti taglia fuori dal mercato.
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Re: DD1200 fuori listino?

Messaggio da pgiorgio » mercoledì 30 marzo 2016, 20:54

Sarà superata l'elettronica della dd ma:
-funziona benissimo e molto meglio di quella di altri ;
- permette di vendere a prezzi fino al 50% più bassi dei concorrenti diretti (es. Hypermotard sp vs dd1200);
- risulta semplice da settare rispetto a elettronica dove ci vogliono tre lauree solo x leggere il libretto d'uso e manutenzione e spesso arriva a sofismi inutili o inpercettibili in uso stradale (8 livelli di tc..... ma su via...!!!)
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Re: DD1200 fuori listino?

Messaggio da fabiuzzo » giovedì 31 marzo 2016, 10:42

pgiorgio ha scritto:Sarà superata l'elettronica della dd ma:
-funziona benissimo e molto meglio di quella di altri ;
- permette di vendere a prezzi fino al 50% più bassi dei concorrenti diretti (es. Hypermotard sp vs dd1200);
- risulta semplice da settare rispetto a elettronica dove ci vogliono tre lauree solo x leggere il libretto d'uso e manutenzione e spesso arriva a sofismi inutili o inpercettibili in uso stradale (8 livelli di tc..... ma su via...!!!)
QUOTO ALLA STRAGRANDE!!!

l'elettronica del 1200 è semplice ma SUPER efficace. I tre livelli di TC sono meravigliosi :heart

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Re: DD1200 fuori listino?

Messaggio da DoDo84 » giovedì 31 marzo 2016, 11:05

Non per dire ma tutto ciò che hai indicato come"dotazione" ducati Aprilia l'ha messa su tuono e rsv4...

Anzi se non sbaglio il progettista è un ex Aprilia come peraltro Gigi dall'igna (motogp)
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Re: DD1200 fuori listino?

Messaggio da Marlon » venerdì 1 aprile 2016, 8:15

Ragazzi,
credo che la supremazia a livello di EFFICACIA dell'elettronica sia indiscutibilmente di casa a Noale.
Non dimentichiamoci che, quando venne presentata la Shiver e poi la Dorsoduro (circa 6 mesi dopo), di moto che disponessero di mappature modificabili dall'utente (per giunta senza fermarsi né spegnere il motore...) si può dire che non ce n'erano. Non certo in quella fascia di prezzo.
La tanto decantata KTM, ancora dopo qualche anno dall'arrivo della DD, le mappe te le faceva cambiare sollevando la sella, usando uno switch.
Se questa è innovazione tecnologica... :|

Il fatto che sulla DD1200 si sia scelta quell'elettronica è anche figlio dei tempi.
E' uscita nel 2010, e comunque presenta un RbW più avanzato rispetto a quello della DD750.
Ed aggiunge TC e altre piccole cose che all'epoca in pochi avevano.

Certo il mondo non si è fermato, e chi stava dietro s'è dato da fare.
Ciascuno con la propria filosofia.

C'è chi, come è stato scritto, ha creato una marea di settaggi che poi nessuno userà mai.
Oppure che, più semplicemente, hanno talmente poca differenza l'uno dall'altro che potrebbero essere dimezzati senza pregiudizio con prestazioni e sicurezza.

Non bachiamoci il cervello: sono in pochissimi quelli di noi che sono VERAMENTE in grado di capire se un certo settaggio è migliore di un altro.
Guardate alle sospensioni.
La maggioranza le lascia sui valori di fabbrica, e chi li cambia si fa fare un settaggio ad hoc e poi non lo tocca più.
O volete farmi credere che più del 5% di noi adegua le sospensioni se, per esempio, gira da solo o col passeggero?
Se fa l'uscita tirata oppure una tranquilla passeggiata?
Dai, siamo realisti!

Non sto parlando male di nessuno, non fraintendete, sto solo cercando di far capire che molte volte quello che si legge sui dépliant è l'espressione della pressione del marketing.
Fanno a chi ce l'ha più lungo (sulla carta), aumentando i livelli dei settaggi, come se da quello dipendesse la loro efficacia.

Coi collaudatori Aprilia, che ho la fortuna di conoscere personalmente, ho parlato in più di un'occasione dell'argomento.
E concordano con me sul fatto che è assai meglio ridurre il numero di variabili a quelle che davvero servono.

3 livelli di TC, oltre alla sua esclusione, copropno praticamente tutti i casi reali di guida che si possono trovare per le strade che percorriamo.
E se su moto quali le Tuono o le RSV4 il segmentamento del TC è assai più granulare, è perché le situazioni di guida (la RSV4 nasce per la pista...), le potenze in gioco (tra i 170 e i 200cv, la pur potente DD1200 si ferma assai prima) e soprattutto la sensibilità di guida del presumibile proprietario sono decisamente differenti.

Si può obiettare che "di più è meglio", e non è che si affermi una cosa sbagliata.
Ma guardano all'utenza media di chi la moto la compra, forse è meglio non esagerare con la complessità dei settaggi.
C'è chi sa girarci in scioltezza e chi invece ha timore anche solo a cambiare la mappa.
Poi ci sono quelli che spippolano tra i menù senza sapere esattamente cosa stanno facendo e si ritrovano con una moto che funziona assai peggio di com'era inizialmente.

Non sono cose semplici.
Ed è richiesta una certa sensibilità, obiettività e maturità, che non tutti hanno.
O vogliamo davvero convincerci che basti cambiare lo scarico per andar più forte?
Quanti sono quelli che hanno "sfilato le forche" stando dietro alle mille cretinate lette in giro o sentite al bar, e di fatto si ritrivano con una moto instabile più che quel che dovrebbe?

La moto è il nostro giocattolone, e facciamo bene a divertirci a mettere le mani un po' ovunque.
Basta che si resti consapevoli del fatto che stiamo giocando e non necessariamente migliorando.

Tornando a bomba.
Nascesse oggi una DD, non sarebbe come quella che abbiamo (parlo della dotazione tecnica).
Probabilmente mutuerebbe dai V4 un bel po' di cose interessanti.
Il problema è che non c'è nulla all'orizzonte.
Nulla di cui io sappia.
.~ Marlon ~.

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Re: DD1200 fuori listino?

Messaggio da Mukka » venerdì 1 aprile 2016, 13:54

Chapeau Marlon e pgiorgio :sayok:

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Re: DD1200 fuori listino?

Messaggio da AdrianoDD » venerdì 1 aprile 2016, 16:35

Tutto condivisibile, però il mercato oggi vuole cruscotti LCD a colori tipo tablet e 1000 opzioni per smanettare come un videogioco. Poi si guarda alla potenza massima e poche altre cose. A me che ormai ho una certa età, non interessa, ma il ragazzetto ventenne ci fa molto caso.
Se tutto è sotto controllo, stai andando troppo piano.
(Mario Andretti)

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Re: DD1200 fuori listino?

Messaggio da Leviatano » sabato 2 aprile 2016, 11:41

Ricordo che provando l, yper il tizio mi disse: per cambiare mappatura non devi accelerare ne frenare.
Ne frenare??? Allora serve il freno a mano per le situazioni piu scomode.
Poi é vero che alla fine di 210 mappature personalizzabili non te ne fai una cippa, per altro nella dd è lo stesso pulsante di avviamento che funge anche da selettore mappe, molto comodo, nell' yper devi usare il mouse o il joystik.
Per non parlare delle bmw, tutte le riviste di moto puntualizzano che bisogna impratichirsi un po a causa del posizionamento particolare d tutti i comandi, il selettore frecce al posto delle luci, gli abbaglianti si azionano solo se fai la parigi dakar, un sistema satellitare capisce se sei in mezzo al deserto oppure davanti l' inps.

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Re: DD1200 fuori listino?

Messaggio da Marlon » lunedì 4 aprile 2016, 17:44

Mah!
Io continuo a pensare che tramutare il cruscotto di una moto nel menù di una pizzeria, dove la stessa cosa (più o meno) te la declinano in 140 versioni, non sia una cosa sensata.

D'accordo che c'è chi con la tecnologia ha un rapporto diverso per via della sua età, ma vai tranquillo che solo a pochissimi piecerebbe doversi leggere (e memorizzare) 70 pagine di manuale per capire come fare a modificare il setting di un parametro di uso non quotidiano.

I ragazzini di 8 anni che li vedi spippolare sui cellulari possono sembrare anche degli alieni, ma se approfondisci un po' ti accorgi che persino loro finiscono con l'usare sempre e soltanto quelle 4 o 5 app. E per giunta in modo superficiale.

Avete un PC?
Conoscete Word o Excel?
Bon.
Quanto pensate di usare dell'enorme arsenale di funzioni di cui dispone ciascuno di essi?
Forse il 5%.
Il 20% se si parla con gente che proprio li usa estensivamente tutti i giorni.
Ho amici che li usano da 20 anni e non sanno nemmeno che esiste la "stampa con fusione".
Figuriamoci ad usarla.

I televisori "smart" sono ormai pieni di impostazioni, ma dopo che li avete comprati ed installati quante volte vi è capitato di rientrarci?

Sul fatto che i giovani possano essere attratti da cruscotti pirotecnici posso anche essere d'accordo, ma la cosa finisce lì.
Non credo che ci passerebbero le giornate a cambiare questo e quello.
E se anche lo facessero, forti (anzi: deboli) della loro scarsa esperienza, finirebbero con il fare pasticci.

Dico: avete letto gli interventi tra il preoccupato ed il disperato che alcuni hanno postato?
Gente che vede accendersi un warning o comparire una scritta ma si farebbe tagliare l'uccello piuttosto che aprire il manuale d'uso (RTFM = Read The Fucking Manual!).
Così arrivano e postano.

Cose anche al limite del ridicolo, come la misura delle gomme o tipo "mi chiede un codice...".
Vuoi davvero convincermi che queste persone starebbero a perdere le mezz'ore girano tra i menù della moto per capirci qualcosa? Oppure che aprirebbero il manuale per cercare risposta ai loro perché?
La risposta è no.

Quindi torniamo al punto di partenza.
Ci sono cose davvero utili.
Altre carine e piacevoli da avere.
Altre ancora decisamente futili o poco opportune.
Soprattutto perché in moto ci si mette pochissimo a farsi del male.
E se si impostano certi parametri a casaccio, perché non s'è capito cosa si sta davvero facendo e come regolare certe cose, si va incontro a pericoli del tutto evitabili.

Non sono uno di quei talebani che vorrebbero le moto a carburatore e i freni obbligatoriamente a filo.
Mi sta bene tutta l'elettronica della DD, e se ci fosse stata per il 750 quello che hanno messo sulla 1200 avrei speso di più per averlo.
Ben vengano evoluzioni, come ad esempio le sospensioni attive della Caponord.

Ma far proliferare un sacco di parametri la vedo una cosa non desiderabile.

Peraltro, tanto per dire quando in Aprilia siano avanti, sulla Caponord, sulla Tuono e sulla RSV4 è possibile installare un'interfaccia BlueTooth che dialoga con una App del telefonino aggiungendo - di fatto - parecchie informazioni sulla moto e sul funzionamento.

Sulle due V4, l'app è ancora più completa, fino ad arrivare alla versione per la RSV4 in cui è possibile caricare i parametri delle principali piste e far sì che ad ogni settore imposti in modo automatico i livelli più appropriati dell'elettronica (es.: il TC) per avere le prestazioni migliori.
Tutto si basa sulla telemetria raccolta sui campi di gara, che Aprilia mette a disposizione dell'appassionato.

Insomma.
A volte la strada non passa dalla complicazione ma dall'aggiunta di funzionalità esterne che solo chi desidera poi utilizza.
.~ Marlon ~.

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Re: DD1200 fuori listino?

Messaggio da Mukka » martedì 5 aprile 2016, 9:33

Santo subito :clapclap:

Alla fine il problema è il solito: apparire.
Vedo spesso gente che compra la moto poi sono gli amici a spiegare come funziona :lool:
Con l'elettronica è un attimo prendere un menù a 3 livelli di intervento (tipo la DD1200) e spezzettarlo in 8 o più voci.
Oppure rendere indipendenti antiimpennata e TC.
Solo che poi, spesso, per far viaggiare la moto in questo secondo caso devi accettare una diminuzione dell'efficacia di uno dei parametri.
Insomma oltre al lato estetico/edonistico bisognerebbe (io dico tornare) a insegnare che ciò che fa la differenza sono funzionalità, razionalità e convenienza (in termini di costi/benefici).
Quanto sopra almeno per la strada, per la pista i risultati si pagano anche con la complicazione e i costi in ascesa.

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