Tendere la catena
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E
E io ti ri-ringrazio.
Davvero,
non voglio fare il supponente.
E' che so già che se non prendo di petto certe questioni, anche col rischio di sbatterci il grugno, mi restano sul gozzo.
Mi sono messo in testa di fare questa cosa ed ho intenzione di provarci.
Almeno di provarci.
Alla fine mi è capitato di infilare in nasse peggiori di questa, e ritrovarmi a smontare pezzi di carburatore o di scarico o di contaKm (sulla vecchia moto) senza evere nemmeno l'idea di come avrei dovuto fare.
Questo dovrebbe essere un lavoro relativamente semplice.
Se la chiave non mi scivola via smussando gli spigoli...
Non voglio smussarli nemmeno metaforicamente, gli spigoli
Grazie, Gatto!
Vedrai che non mancherà l'occasione di offrirti da bere per la tua disponibilità
In che lato di Firenze stai?
Non ti ho visto censito sulla Mappa che Nexus ha predisposto.
Davvero,
non voglio fare il supponente.
E' che so già che se non prendo di petto certe questioni, anche col rischio di sbatterci il grugno, mi restano sul gozzo.
Mi sono messo in testa di fare questa cosa ed ho intenzione di provarci.
Almeno di provarci.
Alla fine mi è capitato di infilare in nasse peggiori di questa, e ritrovarmi a smontare pezzi di carburatore o di scarico o di contaKm (sulla vecchia moto) senza evere nemmeno l'idea di come avrei dovuto fare.
Questo dovrebbe essere un lavoro relativamente semplice.
Se la chiave non mi scivola via smussando gli spigoli...
Non voglio smussarli nemmeno metaforicamente, gli spigoli
Grazie, Gatto!
Vedrai che non mancherà l'occasione di offrirti da bere per la tua disponibilità
In che lato di Firenze stai?
Non ti ho visto censito sulla Mappa che Nexus ha predisposto.
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Re: Tendere la catena
Sesto fiorentino, ma il mio invito riguardava l'attrezzatura, se poi la cosa ti piaceva sapevi cosa comprare, e poi era una scusa per avere un DD vicino vicino, la mia non la rivoglio e lunedi devo cominciare a romper le palle per la sostituzione
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Re: Tendere la catena
Marlon ha scritto:Domani provvedo.
Spero di riuscirci:
Ho avuto modo di provare la chiave sul bullone ed ho constatato che di problemi di spazio a ruotare il tutto non ce ne sono.
Tuttavia la parte esagonale del dado è larga davvero poco.
Se guardate come è fatto, Vi accorgerete che solo la parte più esterna è esagonale, mentre quella con contatto con il braccio è tonda (un po' come se ci fosse un rondellone solidale col dado, che resta poco spesso).
Questo significa che la chiave non si infila completamente sul dado ma solo per meno di metà.
Dovendo farci forza, ho la paura che scivoli via.
Anche perché un po' di gioco c'è.
Ma siamo sicuri che il dado sia da 32 e non da 31 o qualcosa nel mezzo?
La domanda pare stupida, ma mi da davvero l'idea che resti un po' troppo larga.
Ne ho 3 di chiavi da 32.
Tutte coincidono tra loro e tutte "ballano" leggermente sul dado.
Comunque domani mi ci metto.
Se non stondo il dado, cosa che mi auguro non succeda, arriverò in fondo al lavoro.
Che palle, però!
Ma che diamine di chiave occorre per far presa su quel pezzo in maniera perfetta?
Infatti il dado è fatto proprio così, e mi chiedo perché non ne abbiano messo uno con 2mm di spessore in più e anche con un 32 meno "striminzito".
Io mi sono messo dietro alla moto e con la mano sinistra spingevo per allentare, mentre con la destra tenevo ben aderente la chiave al bullone, che si allenta (almeno il mio) con una forza non esagerata.
E' inevitabile però che il dado si segni, proprio perché la chiave va lasca e la zona di contatto ridotta... e si segnerà anche serrandolo.. bisogna farsene una ragione.
Probabilmente una chiave esagonale farebbe minori danni di una poligonale... ho visto anche che USAG ha in catalogo delle bussole esagonali che definisce FULLCONTACT, le quali hanno un profilo con una conformazione particolare che dovrebbe aderire meglio.
Ciao e buon lavoro!
L'ira toglie all'uomo l'ultima maschera, quella che neppure egli talora immagina di avere. (Enrico "Terrier")
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Allora
Allora siamo proprio dalla stessa parte...gatto ha scritto:Sesto fiorentino
Oggi il cielo è chiuso e minaccia pioggia (ovviamente! C'è il week-end lungo e pure la MotoGP al Mugello! ).
Vediamo se lunedì o martedì migliora, anche se il sole l'hanno "promesso" solo mercoledì.
Quando avremo altro da fare...
Mah!Terrier ha scritto:mi chiedo perché non ne abbiano messo uno con 2mm di spessore in più e anche con un 32 meno "striminzito".
Vedrò se mi riesce di procurarmene uno di scorta.
Lo venderanno pure, no?
Oh!Terrier ha scritto:E' inevitabile però che il dado si segni, proprio perché la chiave va lasca e la zona di contatto ridotta... e si segnerà anche serrandolo.. bisogna farsene una ragione.
Questo è già successo.
Poco ma è successo.
E tra poco mi sa tanto che risuccederà.
Certo che se lo avessero fatto 2 o 3mm più spesso...
Questo non saprei dirlo.Terrier ha scritto:Probabilmente una chiave esagonale farebbe minori danni di una poligonale... ho visto anche che USAG ha in catalogo delle bussole esagonali che definisce FULLCONTACT, le quali hanno un profilo con una conformazione particolare che dovrebbe aderire meglio
Tra poligonale e esagonale non credo ci siano poi tante differenze.
Ma con una che avesse l'area di contatto più estesa e soprattutto la misura precisa, la differenza ci sarebbe sì.
Vedrò di dar la caccia a questa bussola della USAG.
Non so perché ma ho la sensazione che non sia né facile da trovare né economica.
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Re: Tendere la catena
L'ira toglie all'uomo l'ultima maschera, quella che neppure egli talora immagina di avere. (Enrico "Terrier")
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Fatto
Fatto!
Tre i punti critici.
- Il perfido dado
- La regolazione dei due tendicatena
- Giusta tensione / ruota in asse
Del dado si è già detto.
E' incomprensibilmente poco spesso: la vite/perno, una volta avvitato, sporge di un paio di millimetri.
E la chiave da 32 che si usa per ingaggiarlo ci balla sopra fin troppo.
Comunque, spingendo la chiave con la mano destra sulla parte a contatto col dado, e girando con la sinistra (sistema noto come "manovra di Terrier" ), ce l'ho fatta.
Problemi a girare i registri non ne ho avuti.
Ho trovato un controdado di blocco un po' morbido.
Non che si potesse muover nulla, col dadone ben serrato, ma era più molle dell'altro.
Per inesperienza, pensavo di dover intervenire in maniera assai più drastica.
Mi son reso conto troppo tardi che basta mezzo giro per passare da una catena tesa ad una relativamente lenta.
Di fatto, ho girato troppo entrambi i registri (diciamo di un giro abbondante), complicandomi il riallineamento.
Ho pensato che la mia catena fosse lenta perché da qualche giorno sentivo degli "sbattimenti" nei cambi di direzione e su qualche tratto sconnesso.
Con la moto sulla stampella, spingendola verso l'alto, la catena batteva nella zona bassa del forcellone verso il pignone (dove c'è la protezione plastica).
Idem sollevando la moto sul cavalletto posteriore.
Con un centimetro avevo misurato un'oscillazione intorno ai 3cm.
Quindi, in linea di massima, rientravo nei valori regolari (tra i 2,5 ed i 3cm).
Però batteva...
Mi auguro di non aver fatto tutto 'sto casino per ritrovarmi la catena troppo tesa!
Avevo scordato a casa il calibro per misurare la posizione dei due tendicatena.
Sarà la prima cosa che farò domani.
Scoprirò di sicuro che sono diseguali e mi toccherà rifare il lavoro da capo.
Alcune domande.
Quando ero lì a tramenare, ho provato a disassare un bel po' la ruota per vedere se facendola girare si notava che era storta.
Francamente non ho visto nulla di particolarmente eclatante.
Come Vi regolate, Voi, per avere la ruota perfettamente in asse?
Fate fede sui registri o avete altri metodi?
Immagino che viaggiando, ci si accorga se la ruota è storta.
Ma in che modo?
Vibra?
La moto tira da un lato?
Ditemi, ditemi...
E che problemi potrebbero esserci se la catena è troppo tirata?
Oltre all'usura ed agli stress meccanici della catena stessa, che altro può succedere?
Quando è lenta, oltre allo sbattimento (vistoso, anche! Con la moto sul cavalletto posteriore, inserendo la marcia e facendo girar la ruota qualche secondo dopo aver lubrificato la catena, ballava di brutto) si potrebbe arrivare al rischio che scenda.
Ma se è tesa?
Ditemi le vostre opinioni, dai!
E grazie per i suggerimenti e la disponibilità!
Tre i punti critici.
- Il perfido dado
- La regolazione dei due tendicatena
- Giusta tensione / ruota in asse
Del dado si è già detto.
E' incomprensibilmente poco spesso: la vite/perno, una volta avvitato, sporge di un paio di millimetri.
E la chiave da 32 che si usa per ingaggiarlo ci balla sopra fin troppo.
Comunque, spingendo la chiave con la mano destra sulla parte a contatto col dado, e girando con la sinistra (sistema noto come "manovra di Terrier" ), ce l'ho fatta.
Problemi a girare i registri non ne ho avuti.
Ho trovato un controdado di blocco un po' morbido.
Non che si potesse muover nulla, col dadone ben serrato, ma era più molle dell'altro.
Per inesperienza, pensavo di dover intervenire in maniera assai più drastica.
Mi son reso conto troppo tardi che basta mezzo giro per passare da una catena tesa ad una relativamente lenta.
Di fatto, ho girato troppo entrambi i registri (diciamo di un giro abbondante), complicandomi il riallineamento.
Ho pensato che la mia catena fosse lenta perché da qualche giorno sentivo degli "sbattimenti" nei cambi di direzione e su qualche tratto sconnesso.
Con la moto sulla stampella, spingendola verso l'alto, la catena batteva nella zona bassa del forcellone verso il pignone (dove c'è la protezione plastica).
Idem sollevando la moto sul cavalletto posteriore.
Con un centimetro avevo misurato un'oscillazione intorno ai 3cm.
Quindi, in linea di massima, rientravo nei valori regolari (tra i 2,5 ed i 3cm).
Però batteva...
Mi auguro di non aver fatto tutto 'sto casino per ritrovarmi la catena troppo tesa!
Avevo scordato a casa il calibro per misurare la posizione dei due tendicatena.
Sarà la prima cosa che farò domani.
Scoprirò di sicuro che sono diseguali e mi toccherà rifare il lavoro da capo.
Alcune domande.
Quando ero lì a tramenare, ho provato a disassare un bel po' la ruota per vedere se facendola girare si notava che era storta.
Francamente non ho visto nulla di particolarmente eclatante.
Come Vi regolate, Voi, per avere la ruota perfettamente in asse?
Fate fede sui registri o avete altri metodi?
Immagino che viaggiando, ci si accorga se la ruota è storta.
Ma in che modo?
Vibra?
La moto tira da un lato?
Ditemi, ditemi...
E che problemi potrebbero esserci se la catena è troppo tirata?
Oltre all'usura ed agli stress meccanici della catena stessa, che altro può succedere?
Quando è lenta, oltre allo sbattimento (vistoso, anche! Con la moto sul cavalletto posteriore, inserendo la marcia e facendo girar la ruota qualche secondo dopo aver lubrificato la catena, ballava di brutto) si potrebbe arrivare al rischio che scenda.
Ma se è tesa?
Ditemi le vostre opinioni, dai!
E grazie per i suggerimenti e la disponibilità!
Re: Fatto
Marlon ha scritto:
Alcune domande.
Quando ero lì a tramenare, ho provato a disassare un bel po' la ruota per vedere se facendola girare si notava che era storta.
Francamente non ho visto nulla di particolarmente eclatante.
Come Vi regolate, Voi, per avere la ruota perfettamente in asse?
Fate fede sui registri o avete altri metodi?
Immagino che viaggiando, ci si accorga se la ruota è storta.
Ma in che modo?
Vibra?
La moto tira da un lato?
Ditemi, ditemi...
E che problemi potrebbero esserci se la catena è troppo tirata?
Oltre all'usura ed agli stress meccanici della catena stessa, che altro può succedere?
Quando è lenta, oltre allo sbattimento (vistoso, anche! Con la moto sul cavalletto posteriore, inserendo la marcia e facendo girar la ruota qualche secondo dopo aver lubrificato la catena, ballava di brutto) si potrebbe arrivare al rischio che scenda.
Ma se è tesa?
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E grazie per i suggerimenti e la disponibilità!
Bravo lo vedi che se ti applichi sei un ragazzetto diligente??
é il solito problema.....sei svogliato, eddai che è la cosa piu bella del mondo "smanettare la moto" ci passo delle mezze giornate, è rilassante e poi mi permette di conoscere il mio mezzo sino alla fine!!
Per allineare la ruota, io utilizzo il calibro, secondo me è il sistema più preciso.
Guarda, riguardo al capire se la ruota è storta, sinceramente la vedo dura, a meno che non si esageratamente disassata.
La catena!!,
la catena, se la tiri troppo, prima cosa si distrugge nel giro di pochissimo, poi ovalizza la corona e indurisce il mono, o meglio tende a divenire piu ruvida la corsa del forcellone, calcola che la DD è una moto che si muove molto sulle sospensioni, è alta e agile, quindi non è rigida come una Supersport, se tiri troppo la catena freni tutto il sistema.
Se fai girare la ruota quando è sul cavalletto posteriore è normale che la moto sobbalzi, è la catena che va continuamente in tiro rilascio, è il caratteristico scuotimento del bicilindrico.
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Re: Tendere la catena
Effettivamente basta girare pochissimo le viti di registro per passare da una catena troppo lenta a una troppo tesa... e io credo che delle due ipotesi la seconda sia la peggiore.
Io ho usato un calibro (di plastica) per misurare lo spazio fra base e testa del registro... operazione mai compiuta prima su altri mezzi, ma questa moto bellissima che abbiamo ci fa diventare maniacali...
Bisogna dire anche che il manuale ci dà un'indicazione che non è precisissima perché non dice se occorre premere con forza o meno sulla catena per controllare il gioco, il quale cambia di qualche mm. a seconda dell'intensità della pressione... ma specifica pure "circa" fra 2,5 e 3... per cui presumo che quel circa stia a significare una certa tolleranza in più o in meno.
Non credo che una piccola diversità nei registri e quindi un lieve disallineamento siano avvertibili e diano qualche danno o inconveniente... cercare la perfezione dipende più che altro dal proprio grado di "maniacalità"... e comunque chi fa fare quest'operazione in officina non pensi che il meccanico perda gran tempo per fare un lavoro preciso al decimo di millimetro o più ancora.
Il pericolo maggiore della catena troppo lenta è che può uscire dalla corona... mentre di una troppo tesa è che può strapparsi o danneggiarsi o danneggiare gli ingranaggi su cui gira.
Ti auguro, Marlon, che alla "prova calibro" la regolazione vada bene.... ma, sarà che sono pessimista, temo che le probabilità siano pochine....
Io ho usato un calibro (di plastica) per misurare lo spazio fra base e testa del registro... operazione mai compiuta prima su altri mezzi, ma questa moto bellissima che abbiamo ci fa diventare maniacali...
Bisogna dire anche che il manuale ci dà un'indicazione che non è precisissima perché non dice se occorre premere con forza o meno sulla catena per controllare il gioco, il quale cambia di qualche mm. a seconda dell'intensità della pressione... ma specifica pure "circa" fra 2,5 e 3... per cui presumo che quel circa stia a significare una certa tolleranza in più o in meno.
Non credo che una piccola diversità nei registri e quindi un lieve disallineamento siano avvertibili e diano qualche danno o inconveniente... cercare la perfezione dipende più che altro dal proprio grado di "maniacalità"... e comunque chi fa fare quest'operazione in officina non pensi che il meccanico perda gran tempo per fare un lavoro preciso al decimo di millimetro o più ancora.
Il pericolo maggiore della catena troppo lenta è che può uscire dalla corona... mentre di una troppo tesa è che può strapparsi o danneggiarsi o danneggiare gli ingranaggi su cui gira.
Ti auguro, Marlon, che alla "prova calibro" la regolazione vada bene.... ma, sarà che sono pessimista, temo che le probabilità siano pochine....
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Lo
Lo temo pure io.
Son proprio curioso di vedere di quanto ho cappellato con la misura "pupillometrica"
La cosa peggiore è sempre che il dado rompe i maroni.
Quasi quasi lo sostituisco con una "galletta" tipo quella delle bici!
Son proprio curioso di vedere di quanto ho cappellato con la misura "pupillometrica"
La cosa peggiore è sempre che il dado rompe i maroni.
Quasi quasi lo sostituisco con una "galletta" tipo quella delle bici!
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Re: Tendere la catena
la misura pupillometrica è quella che si affianca alle misurazioni spannometrico-ingegneristiche immagino...