Da RSV mille '02 a Dorsoduro
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Re: Da RSV mille '02 a Dorsoduro
trasforma la RSV in tuono.... e poi prenditi anche la DD
Tuono per uscite con moglie e pista
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io ho fatto così: Caponord per viaggi (70000km)
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dimenticavo non ho l'auto.....
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Re: Da RSV mille '02 a Dorsoduro
noooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!.........
per due motivi:
l'RSV o tuono che sia non è proprio da trotterello. Lo scorso anno io e mia moglie abbiamo avuto la malaugurata idea di andare ad un motoraduno.
Morale: dopo 4 km di corteo in 1a (quando appoggiavo la 2a girava talmente a bassi giri che il pistone posteriore tentava di stuprarmi) sono schizzato via per le strade del Mottarone (behehellissimo...) a sfogare l'ira funesta immagazzinata...
E poi come ha detto qualcun'altro il mutuo ce l'ho già, se dico alla zavorrina una cosa del genere
70000km????????? azz, io neanche in macchina in 4 anni li faccio...
per due motivi:
l'RSV o tuono che sia non è proprio da trotterello. Lo scorso anno io e mia moglie abbiamo avuto la malaugurata idea di andare ad un motoraduno.
Morale: dopo 4 km di corteo in 1a (quando appoggiavo la 2a girava talmente a bassi giri che il pistone posteriore tentava di stuprarmi) sono schizzato via per le strade del Mottarone (behehellissimo...) a sfogare l'ira funesta immagazzinata...
E poi come ha detto qualcun'altro il mutuo ce l'ho già, se dico alla zavorrina una cosa del genere
70000km????????? azz, io neanche in macchina in 4 anni li faccio...
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Re: Da RSV mille '02 a Dorsoduro
Ragazzi, adesso viene l'autunno, questa estate ho girato poco...sto andando all'attacco per la DD.
Volevo tentare un giochetto: scooterino SportCity 50 per mia figlia, DD per me ed RSV 2002 da rendere e sconto più alto possibile...spero che non mi mandino a quel paese.
Volevo tentare un giochetto: scooterino SportCity 50 per mia figlia, DD per me ed RSV 2002 da rendere e sconto più alto possibile...spero che non mi mandino a quel paese.
Viva il bicilindrico, il motore motociclistico per eccellenza !
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Re: Da RSV mille '02 a Dorsoduro
Riprendo questo vecchi post, in quanto nel giro di 10 giorni ho piazzato la vecchia RSV my 2002 ed ho ritirato una DD750Factory con cui ho percorso circa 200 km questo sabato.
Ragazzi due mondi diversi, ma con DD è tutto nettamente più facile !
Ora cercherò di fare più giri possibile, in maniera da poter scrivere un bel report sulle diverse sensazioni di guida che le due moto trasmettono.
Ragazzi due mondi diversi, ma con DD è tutto nettamente più facile !
Ora cercherò di fare più giri possibile, in maniera da poter scrivere un bel report sulle diverse sensazioni di guida che le due moto trasmettono.
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Re: Da RSV mille '02 a Dorsoduro
Bene, sono contento che l'hai trovata, ed ora buon divertimento.
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Re: Da RSV mille '02 a Dorsoduro
e, sì, ci ho fatto due bei giri questo fine settimana, devo dire che mi sono proprio divertito, tutto sembra più facile rispetto alla RSV...
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Re: Da RSV mille '02 a Dorsoduro
Dunque, ho la DD750Factory da un mesetto, ci ho fatto 3 week-end di giri appenninici, vorrei raccontare le mie prime impressioni, di un motociclista che è passato dai semimanubri al mannubrio alto, se a qualcuno possano interessare...
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Re: Da RSV mille '02 a Dorsoduro
vai..racconta pure...
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Re: Da RSV mille '02 a Dorsoduro
Non è per creare suspence, sono dovuto scappare viaBalle ha scritto:Dunque, ho la DD750Factory da un mesetto, ci ho fatto 3 week-end di giri appenninici, vorrei raccontare le mie prime impressioni, di un motociclista che è passato dai semimanubri al mannubrio alto, se a qualcuno possano interessare...
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Re: Da RSV mille '02 a Dorsoduro
Dunque, da dove partiamo....innanzitutto bisogna dire che stiamo parlando di due moto che sono talmente diverse, pur essendo entrambe bicilindiche della stessa marca, talmente tante sono le differenze da rendere opinabile qualsiasi paragone...ma tant'è:
Estetica: la differenza degli anni si nota tutta, a favore della DD che pur essendo minimizzata nelle sovrastrutture, stilisicamente presenta diversi particolari moderni, quali faro, scarichi, parte del telaio a traliccio ecc. La RSV è una moto abbondante, con la carenatura formata da tantissimi pezzi tenuti assieme da una marea di viti, ma che, proprio a causa delle sue misure, risulta molto protettiva anche per taglie forti come me (1.90 x 100 kg). Lo scarico originale era la parte più brutta della moto, infatti lo sostituì subito con un doppio Akra omologato.
Confort: quello che sto apprezzando della DD è il fatto di avere le braccia più rilassate, le gambe meno piegate ed il collo che non deve essere estroflesso all'indietro per tenere lo sguardo sull'asfalto, quindi in generale, con percorsi relativamente brevi e senza autostrada si sta molto più comodi con la DD. Per contro, sarà la seduta diversa, il fondoschiena, almento in questi pochi km, era molto più comodo con l'RSV, raramente sono tornato con le chiappe indolenzite, cosa che mi è sempre successa con la motard, tanto da valutare l'acquisto di una sella al gel.
Per quello che riguarda il passeggero, pur avendo fatto un giro breve, mia moglie ringrazia di non avere più le ginocchia in bocca e di poter distendere meglio le gambe rispetto alla moto precedente. Un altro particolare: dal casco, vuoi per la differente posizione tenuta dalla testa in marcia, non sento più gli spifferi d'aria che sentivo prima, pur avendo montato un plexiglass doppia bolla della Fabbri..le orecchie ringraziano.
Motore: anche quì le differenze, sia di coppia che di potenza sono notevoli, pur trattandosi, come dicevo, entrambi di bicilindrici Aprilia. Abituato ad una discreta potenza, 130 cv alla ruota, ed ad una cilindrata maggiore, 1000 cc, sulle prime il 750 della DD mi è sembrato un po' leggerino, vuoi anche per la differenza che c'è nella rapportatura, dove a 100 km/h il motore della motard viaggia a 1000 giri/min. in più. Al primo giro appenninico però, ho notato che praticamente facevo le stesse curve e tornanti con le stesse marce, con l'uscita dalle curve lente non meno brillante rispetto all'RSV, tanto da pensare, come ho chiesto in un altro post, visto che la prima è praticamente da usare solo per partire da fermo, e spesso mi ritrovo a fare dei tornanti stretti in terza, se non fosse il caso di allungare un pelino la trasmissione finale (due denti nella corona), son stato sommerso da un sacco di "che cavolo stai dicendo Willis ?" Forse sarà l'abitudine al bicilindrico di maggior cilindrata, al quale raramente facevo salire i giri in zona rossa. Un accenno alle mappe: praticamente sto usando quasi sempre la T(ouring), mi piace l'erogazione pastosa, la S(port) mi sembra troppo nervosa, non che non sia gestibile, ma richiede un tipo di guida alla quale non sono abituato/affezzionato. Per quello che riguarda la R(ain) lascerei perdere...
Ciclistica: se di motore c'è differenza, qui c'è un abisso. Basta gurdare per capire che la DD è una bicicletta da quanto è agile, sia andando a spasso che tirando la RSV è molto più impegnativa, richiede più forza, e si torna dallo stesso giro più stanchi. Nei miei giri abituali, qualche ora in collina, sui tornanti e nei cambi di direzione non c'è paragone, con la DD è tutto più facile e nonostante le diverse quote ciclistiche, l'anteriore mi sembra bello piantato, tanto da non far rimpiangere quello della RSV. L'unica cosa che mi ha sorpreso, è il fatto che a parità di piega, l'anteriore lavora fino quasi alla fine della spalla, mentre il posteriore solo fino a metà...esattamente il contrario di quello che mi succedeva con l'RSV. Sicuramente sarà questione di quote ciclistiche, ma un po' più di margine sull'anteriore lo avrei gradito. A favore della vecchietta, sicuramente c'è da mettere l'ntrata in curva a freno anteriore tirato, dove la RSV entrava senza scomporsi più di tanto, mentre la DD si muove molto di più.
C'è però da dire che ci si può aiutare molto con il freno posteriore, bello potente e a portata di "piede", che fa in maniera di diminuire il trasferimento di carico sull'anteriore, cosa impossibile a fare con l'RSV, a causa di un freno posteriore quasi inutilizzabile.
Poi, che dire, sicuramente se l'inverno darà il passo alla primavera, farò qualche giro in più, ed assieme alle letture dei post degli esperti Dorsoduristi, vedrò di cucirmi addosso la DD come ho fatto con l'RSV.
Estetica: la differenza degli anni si nota tutta, a favore della DD che pur essendo minimizzata nelle sovrastrutture, stilisicamente presenta diversi particolari moderni, quali faro, scarichi, parte del telaio a traliccio ecc. La RSV è una moto abbondante, con la carenatura formata da tantissimi pezzi tenuti assieme da una marea di viti, ma che, proprio a causa delle sue misure, risulta molto protettiva anche per taglie forti come me (1.90 x 100 kg). Lo scarico originale era la parte più brutta della moto, infatti lo sostituì subito con un doppio Akra omologato.
Confort: quello che sto apprezzando della DD è il fatto di avere le braccia più rilassate, le gambe meno piegate ed il collo che non deve essere estroflesso all'indietro per tenere lo sguardo sull'asfalto, quindi in generale, con percorsi relativamente brevi e senza autostrada si sta molto più comodi con la DD. Per contro, sarà la seduta diversa, il fondoschiena, almento in questi pochi km, era molto più comodo con l'RSV, raramente sono tornato con le chiappe indolenzite, cosa che mi è sempre successa con la motard, tanto da valutare l'acquisto di una sella al gel.
Per quello che riguarda il passeggero, pur avendo fatto un giro breve, mia moglie ringrazia di non avere più le ginocchia in bocca e di poter distendere meglio le gambe rispetto alla moto precedente. Un altro particolare: dal casco, vuoi per la differente posizione tenuta dalla testa in marcia, non sento più gli spifferi d'aria che sentivo prima, pur avendo montato un plexiglass doppia bolla della Fabbri..le orecchie ringraziano.
Motore: anche quì le differenze, sia di coppia che di potenza sono notevoli, pur trattandosi, come dicevo, entrambi di bicilindrici Aprilia. Abituato ad una discreta potenza, 130 cv alla ruota, ed ad una cilindrata maggiore, 1000 cc, sulle prime il 750 della DD mi è sembrato un po' leggerino, vuoi anche per la differenza che c'è nella rapportatura, dove a 100 km/h il motore della motard viaggia a 1000 giri/min. in più. Al primo giro appenninico però, ho notato che praticamente facevo le stesse curve e tornanti con le stesse marce, con l'uscita dalle curve lente non meno brillante rispetto all'RSV, tanto da pensare, come ho chiesto in un altro post, visto che la prima è praticamente da usare solo per partire da fermo, e spesso mi ritrovo a fare dei tornanti stretti in terza, se non fosse il caso di allungare un pelino la trasmissione finale (due denti nella corona), son stato sommerso da un sacco di "che cavolo stai dicendo Willis ?" Forse sarà l'abitudine al bicilindrico di maggior cilindrata, al quale raramente facevo salire i giri in zona rossa. Un accenno alle mappe: praticamente sto usando quasi sempre la T(ouring), mi piace l'erogazione pastosa, la S(port) mi sembra troppo nervosa, non che non sia gestibile, ma richiede un tipo di guida alla quale non sono abituato/affezzionato. Per quello che riguarda la R(ain) lascerei perdere...
Ciclistica: se di motore c'è differenza, qui c'è un abisso. Basta gurdare per capire che la DD è una bicicletta da quanto è agile, sia andando a spasso che tirando la RSV è molto più impegnativa, richiede più forza, e si torna dallo stesso giro più stanchi. Nei miei giri abituali, qualche ora in collina, sui tornanti e nei cambi di direzione non c'è paragone, con la DD è tutto più facile e nonostante le diverse quote ciclistiche, l'anteriore mi sembra bello piantato, tanto da non far rimpiangere quello della RSV. L'unica cosa che mi ha sorpreso, è il fatto che a parità di piega, l'anteriore lavora fino quasi alla fine della spalla, mentre il posteriore solo fino a metà...esattamente il contrario di quello che mi succedeva con l'RSV. Sicuramente sarà questione di quote ciclistiche, ma un po' più di margine sull'anteriore lo avrei gradito. A favore della vecchietta, sicuramente c'è da mettere l'ntrata in curva a freno anteriore tirato, dove la RSV entrava senza scomporsi più di tanto, mentre la DD si muove molto di più.
C'è però da dire che ci si può aiutare molto con il freno posteriore, bello potente e a portata di "piede", che fa in maniera di diminuire il trasferimento di carico sull'anteriore, cosa impossibile a fare con l'RSV, a causa di un freno posteriore quasi inutilizzabile.
Poi, che dire, sicuramente se l'inverno darà il passo alla primavera, farò qualche giro in più, ed assieme alle letture dei post degli esperti Dorsoduristi, vedrò di cucirmi addosso la DD come ho fatto con l'RSV.
Ultima modifica di Balle il mercoledì 6 aprile 2011, 8:28, modificato 1 volta in totale.
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Re: Da RSV mille '02 a Dorsoduro
complimenti bel report
ammazza quà abbiamo quasi tutti accorciato i rapporti 15/48 e te li vuoi allungare
cmq si provala per benino la primavera aiuterà,e poi decidi dove intervenire se lo riterrai opportuno.
ammazza quà abbiamo quasi tutti accorciato i rapporti 15/48 e te li vuoi allungare
cmq si provala per benino la primavera aiuterà,e poi decidi dove intervenire se lo riterrai opportuno.
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Re: Da RSV mille '02 a Dorsoduro
l'anteriore lavora fino quasi alla fine della spalla, mentre il posteriore solo fino a metà...esattamente il contrario di quello che mi succedeva con l'RSV.
anche io ho la Factory...ma a me succede il contrario...cioè posteriore praticamente chiuso, e anteriore con 2 cm e piu di margine dalla spalla...
boh..sarà un fatto di regolazione sospensioni (setting originale il mio)? o forse di pressione gomme? boh...