Il comportamento della moto in curva

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Il comportamento della moto in curva

Messaggio da Destroyer » mercoledì 26 gennaio 2011, 18:53

Il comportamento della moto in curva

Due sono i fattori che hanno un ruolo importante quando si piega in moto: la forza centrifuga e l'effetto giroscopico.

La forza centrifuga contrasta il moto rotatorio della moto tendendo a portarla verso l'esterno della curva.
La sua direzione è perpendicolare alla tangente del punto della curva in ci si trova la moto; è direttamente proporzionale alla massa e alla velocità del veicolo, inversamente al raggio della curva.

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L'effetto giroscopico si può spiegare con un esempio: tenendo una ruota sul suo asse di rotazione e cercando di sterzare a sinistra, si avverte una coppia opposta e perpendicolare all'asse di sterzata.

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Si ipotizzi ora di voler curvare a destra.
Una veloce e breve rotazione a sinistra dà il seguente risultato: la forza centrifuga tende a far inclinare la moto verso destra, l'effetto giroscopico crea una coppia che pure inclina il veicolo verso destra. A questo punto inizia la curva, e la sensazione è quella di caduta, tuttavia una lenta rotazione a destra dello sterzo introduce la moto su una traiettoria circolare e genera una forza centrifuga che dà equilibrio al sistema moto pilota, contrastando la forza peso.

Esistono poi diversi modi di inserire la moto in curva agendo solo sullo sterzo, cioè applicando una coppia sul manubrio, oppure spostando lateralmente il corpo: nel primo caso si forma un corpo unico con la moto, nel secondo si agisce molto poco sullo sterzo.

Diversi sono i fattori che influenzano il comportamento di moto e pilota in curva:
-tipo di moto ( moto con elevato effetto raddrizzante e con alta inerzia di rotazione di sterzo vanno guidate più col corpo, moto restie a rollare vanno guidate più con lo sterzo);
-situazione ( in frenata il peso si trasferisce all'avantreno, l'effetto raddrizzante è elevato ed è più facile inclinare la moto, in accelerata invece è meglio usare lo sterzo).

Per aprire o chiudere una curva, quando la situazione lo richiede, si può quindi agire sullo sterzo o sull'inclinazione, oppure sulla velocità: se la velocità si riduce, diminuisce la forza centrifuga, la moto si inclina di più, e per mantenere l'equilibrio si aumenta la sterzata, stringendo quindi il raggio di curvatura, viceversa aumentando la velocità si intensifica la forza centrifuga obbligando a diminuire la sterzata.

Quindi aprendo o chiudendo l'acceleratore, o agendo con delicatezza sul freno posteriore, si può correggere una traiettoria impostata male o inadatta ad una curva, quando ad esempio questa si apre o si chiude.

Fonte Ting'avert - si ringrazia l'autore SuperCazzola

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